Oggi ci si ammala di più ma si sopravvive di più
STATISTICHE. Dalle indagini statistiche sui tumori in Italia, ricavate dal registro tumori AIRTUM, risultano 373.000 nuovi casi di tumori nel 2018 (nel 2017: 369.000) di cui 194.800 uomini e 178.500 donne. Al top l’Emilia Romagna e la Toscana.
TIPOLOGIA DI TUMORI. Il più frequente è quello della mammella: 52.800 (51.000 nel 2017). Seguono il cancro del colon-retto con 51.300 (53.000 nel 2017) e del polmone con 41.500 (41.800 nel 2017).
SOPRAVVIVENZA IN AUMENTO. Tre milioni e quattrocentomila cittadini vivono dopo la scoperta della malattia. Erano 2 milioni e 244 mila nel 2006, il 6% dell’intera popolazione, un dato in costante aumento.
IN EMILIA-ROMAGNA. I dati più recenti pubblicati sui tumori in Emilia Romagna sono risalenti al 2016. Risultano attivi sei registri tumori che rilevano ogni caso di neoplasia.
Su una popolazione di 4.454.393 i maschi sono il 48.4% dei quali 12.6% oltre i 75 anni.
All’indicatore di incidenza sono affiancate la mortalità (femminili tumori in diminuzione), la sopravvivenza, la prevalenza nei livelli di guarigione, insieme agli strumenti per la prevenzione e il miglioramento della terapia.
INCIDENZA E SOPRAVVIVENZA. In Emilia Romagna si registra il numero più alto di nuovi casi di tumori rispetto alla media italiana, forse dovuto ad un forte inquinamento, ma anche un più ampio livello di sopravvivenza, tra i più alti in Europa.
Dati recenti indicano che oltre 32.000 nuove diagnosi di tumore maligno (esclusi i carcinomi cutanei): il 52% a carico dei maschi fra i quali tumore della prostata continuano ad avere la frequenza maggiore (22% di tutti i tumori degli uomini) seguiti da quelli del polmone. Nelle donne il tumore più frequente è il carcinoma mammario (29% di tutti i tumori) seguito da quello del colon-retto (12%).
L’incidenza globale dei tumori in Emilia Romagna è allineata con quella del nord-est italiano (pianura padana). Gli eccessi più significativi in rapporto alla media nazionale riguardano:
- il totale dei tumori
- il colon-retto
- il polmone
- tiroide
- prostata
- mammella femminile
Le sedi con più netta tendenza all’aumento sono nell’ordine: il melanoma cutaneo e la tiroide nei maschi, e il polmone nelle femmine.
Le più importanti diminuzioni si osservano per lo stomaco e il colon-retto in entrambi i sessi.
I tumori polmonari continuano ad evidenziare un andamento simmetrico tra uomini (stabile e discreta diminuzione) e donne dove l’incidenza continua ad aumentare del 3% annuo. Questo fenomeno è da ricondurre alla diffusione del fumo di sigaretta fra maschi e femmine, specie nelle fasce di età più giovani dove è maggiore il rischio oncogeno.
La diminuzione dei tumori colon-rettali è certamente in parte ascrivibile all’efficacia dei programmi di screening.
Per la Romagna i più recenti dati a disposizione indicano:
MASCHI:
- prostata 888 casi (21.3%) ogni anno
- polmone 609 casi (14.6%) “ “
- vescica 444 casi (9.6%) “ “
- colon-retto 403 casi (9.6%) “ “
- stomaco 266 casi (6.4%)
FEMMINE:
- mammella 921 casi (26.5%) ogni anno
- colon-retto 346 casi (10.0%) “ “
- tiroide 213 casi (6.1%) “ “
- polmone 211 casi (6.1%) “ “
- stomaco 140 casi (5.9%) “ “
BAMBINI: UNA DELLE INCIDENZE PIU’ ALTE IN EUROPA. I dati sono criptati dal Registro Tumori della Romagna, sebbene da una pubblicazione della rivista LANCET ONCOL 2017 risulti che in Romagna l’incidenza è di 207 casi/anno per milione di bambini (Modena 201, Parma 200.7, Umbria 210) confermandosi uno delle più alte d’Europa.
Questo allarmante dato conferma come l’ambiente inquinato del nostro territorio determini l’alto numero di neoplasie e di altre patologie nella popolazione infantile e non dai loro stili di vita errati.
Pier Antonio Marongiu