L’Italia si conferma ai vertici della ricerca oncologica internazionale.
Due importanti studi — uno condotto dal Centro di Immuno-Oncologia dell’AOU Senese e l’altro dall’équipe del Prof. Paolo Ascierto, professore ordinario di Oncologia all’Università Federico II di Napoli e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma — hanno dimostrato l’efficacia e la tollerabilità della vaccino-terapia a mRNA fisso in associazione con immunoterapia a più farmaci nei pazienti con melanoma metastatico avanzato.
I risultati sono significativi: nei pazienti in progressione dopo precedenti terapie farmacologiche, si è osservata una risposta clinica obiettiva del 18%, rispetto al tasso storico del 10%.
Il follow-up ha inoltre evidenziato risposte profonde e durature, con un impatto positivo anche sulla sopravvivenza a lungo termine: quasi la metà dei pazienti (47,8%) era ancora in vita a 24 mesi dall’inizio dello studio.
È la prima volta che in questa tipologia di pazienti si registra un prolungamento significativo della sopravvivenza a lungo termine, segnando un traguardo importante per la medicina oncologica.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che la prevenzione resta l’arma più efficace per combattere il melanoma.
La prevenzione primaria: proteggere la pelle ogni giorno
La prevenzione primaria mira a ridurre l’incidenza del tumore eliminando o limitando i fattori di rischio, in particolare l’esposizione ai raggi ultravioletti. È fondamentale diffondere corrette abitudini di fotoprotezione, che comprendono:
- Evitare lunghe ed eccessive esposizioni solari, soprattutto nelle ore centrali della giornata;
- Indossare indumenti protettivi, cappello e occhiali da sole;
- Applicare filtri solari ad alta protezione (SPF minimo 30, preferibilmente 50).
Evitare anche l’uso di lampade abbronzanti, che possono aumentare il rischio di sviluppare tumori cutanei.
La prevenzione secondaria: diagnosi precoce e controlli regolari
La prevenzione secondaria si basa sulla diagnosi precoce delle lesioni sospette, con l’obiettivo di ridurre la mortalità.
È importante sottoporsi a controlli dermatologici periodici e partecipare a campagne di informazione e screening.
Tra una visita e l’altra, si consiglia di effettuare un’autoesplorazione periodica della pelle, seguendo cinque semplici passi:
- Davanti allo specchio, osserva il corpo aiutandoti con uno specchietto per controllare le zone difficili da vedere. Alza le braccia per esaminare anche i fianchi.
- Piega i gomiti e controlla gli avambracci su entrambi i lati.
- Esamina le gambe, la piega delle ginocchia, le piante dei piedi e gli spazi tra le dita.
- Con un doppio specchio, osserva la parte posteriore del collo e il cuoio capelluto scostando i capelli.
- Controlla la schiena e i glutei.
La visita dermatologica: un appuntamento da non rimandare
Almeno una volta l’anno, è buona abitudine rivolgersi a uno specialista dermatologo per una visita generale di controllo.
Durante la visita, il medico esamina tutti i nei e le macchie cutanee con un dermoscopio, uno strumento che consente una visione più accurata e approfondita delle lesioni.
💛 Prenditi cura della tua pelle, ogni giorno
La salute della pelle passa anche da piccoli gesti di attenzione quotidiana.
Osservare i cambiamenti, proteggersi dal sole e sottoporsi a controlli regolari può davvero fare la differenza.
Presso gli ambulatori ARRT è possibile effettuare visite dermatologiche di prevenzione e ricevere informazioni utili per imparare a conoscere e proteggere la propria pelle.
Perché la prevenzione è, da sempre, la nostra missione.

