Ecco una carrellata dei principali tumori dell’apparato urologico maschile con alcune informazioni relative alla prevenzione.
TUMORE PROSTATA
Il tumore della prostata è il tumore più diagnosticato all’anno per il sesso maschile con il 18.5% di tutti i tumori (fonte AIRTUM 2020); anche se non mortale nel 92% dei casi.
PREVENZIONE PRIMARIA:
- STILI DI VITA E ALIMENTAZIONE alto consumo di frutta e verdura e cereali integrali, ridurre l’assunzione di carni rosse o grasse, cercare di mantenere peso forma con attività fisica giornaliera: una camminata di mezz’ora tutti i giorni
- CONOSCERE IL PROPRIO CORPO: in caso di infezioni delle vie urinarie ricorrenti, difficoltà ad urinare dopo i 50 anni è assolutamente importante rivolgersi al proprio medico curante per eseguire esami del sangue più eventuale PSA
DIAGNOSI:
- Deve essere valutata dal medico specialista urologo da consultare se il medico curante lo ritiene opportuno in quanto non esiste un unico esame diagnostico ma una serie di accertamenti specialistici.
TUMORE DEL TESTICOLO
È un tumore “raro” che colpisce la fascia di età più giovanile (15-30 anni) (fonte AIRTUM 2020).
Fondamentale per la prevenzione di tale tumore è l’autopalpazione da eseguire dai giovani maschi regolarmente. In caso di tumefazione o dolore è importante parlarne con il medico curante per eventuale ecografia testicolo-inguinale.
A questo link un interessante video della Fondazione Umberto Veronesi su come effettuare l’autopalpazione dei testicoli.
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/tutti-i-video/come-effettuare-lautopalpazione-del-testicolo
TUMORE DELLA VESCICA
Colpisce ambedue i sessi con netta prevalenza maschile.
PREVENZIONE PRIMARIA:
- Astenersi dal fumo di sigarette
- Dieta sana ed equilibrata
- Lavoratori a rischio (industria chimica, metallurgica ecc)
DIAGNOSI:
- Dopo i 60 anni qualsiasi episodio di sangue nelle urine va indagato attraverso il consulto dal medico di base che valuterà i successivi accertamenti
TUMORE DEL RENE
È un tumore asintomatico nella stragrande maggioranza dei casi e poco conosciuto per l’eziopatogenesi. Colpisce circa 4.6% della popolazione (fonte AIRTUM 2020).
È importante per una diagnosi precoce eseguire ecografia addominale completa una volta all’anno dopo i 50/60 anni.